Il 2018 per il Ramo Cauzioni
Il 2017 è stato un altro anno di crescita per il ramo cauzioni: nel complesso le compagnie di assicurazioni generaliste hanno mantenuto le loro quote di mercato e le specialistiche non hanno stravolto i loro posizionamenti, con qualche rara eccezione di compagnie profilate in forte crescita.
Il 2017 è stato l’anno di avvio della competizione su un ramo che è stato sempre ai margini della reale concorrenza tra le compagnie: il segnale è stato evidente da parte delle compagnie generaliste, le quali, hanno riorganizzato e rinforzato i propri organici per aumentare la reazione sulle cauzioni, almeno verso la propria rete.
Nel 2018 ci saranno tante novità: l’interesse per l’Italia è sempre più alto e tanti assicuratori con vocazione internazionale stanno valutando l’ingresso sul mercato italiano partendo proprio dalle cauzioni. Si prospetta un anno di forte competizione sui prodotti fidejussori di maggiore profittabilità come quelli legati agli appalti pubblici ed all’Albo Gestori Ambientali. Garanzie poco percorse dalle compagnie tradizionali cominceranno ad essere saggiate per cercare nuove aree di reddito.
L’aspetto più interessante per il 2018 sarà il diverso livello di concorrenza: i players più organizzati aumenteranno la loro reazione rispetto al mercato intervenendo anche sul fattore prezzo. Le compagnie generaliste tenderanno di trattenere in casa gli affari della propria clientela (come si faceva una volta) cercando, in tal modo, di consolidare affari e portafogli.
Gli intermediari dovranno cogliere questo momento prendendo posizione e cercando di aumentare le relazioni per ottenere maggiori soluzioni su tutti i tipi di business cauzioni: la teoria darwiniana della evoluzione della specie insegna che nelle fasi di cambiamento sopravvivono i soggetti che sanno meglio adattarsi alle mutazioni dell’ambiente, e gli intermediari assicurativi si trovano esattamente in questa condizione. Chi non saprà adattarsi, sarà fagocitato da questo cambiamento epocale.
Auguro che il 2018 porti lucidità e lungimiranza a tutti i colleghi che vedono questa professione come un motivo di vita prima ancora che la fonte del proprio reddito; l’augurio è che il 2018 possa rappresentare l’anno della rigenerazione, il tutto all’insegna della maggiore professionalità che rimane un baluardo di questo lavoro.